L’amministrazione doganale cinese (GACC) ha emanato l’ordine No. 56/2017 (allegato nella versione inglese) contenente alcuni correttivi al Decreto No. 172, relativo alla presentazione anticipata dei manifesti, emanato nel 2009, ancora in fase di test nel giugno 2014 e successivamente entrato in vigore.
La finalità degli emendamenti è l’uniformazione di procedure e formati, nonché il miglioramento della prevenzione dei rischi connessi all’importazione ed all’esportazione di merci in Cina.
Stando all’ordine, le nuove regole entrano in vigore dal prossimo 1° giugno e prevedono la trasmissione elettronica dei dati, conformandosi rigorosamente al decreto citato (http://english.customs.gov.cn/Statics/2bb17644-55f2-4c6b-a296-5ad18cd3f7d6.html), in relazione ai mezzi in entrata e in uscita (trasporto aereo e marittimo) e relativi manifesti, con la richiesta di dati più accurati e completi per meglio identificare “shipper” e “consignee” (Tax ID, P.IVA), il notify (numeri di contatto), nonché le merci stesse.
Nel caso di persone fisiche viene richiesto il numero di passaporto.
Per le aziende registrate presso le Dogane cinesi bisogna fornire il codice USCI (Unified Social Credit Code).
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