Lo scorso 28 ottobre 2016 il ponte della provinciale di Lecco è crollato nella sottostante SS.36 in località Annone dopo il passaggio di un convoglio eccezionale avente massa complessiva pari a 108 ton. Il convoglio era ufficialmente autorizzato al transito ed in possesso delle relative autorizzazioni.
Dopo questo avvenimento gli enti proprietari delle strade hanno incominciato ad emettere ordinanze, restrizioni e divieti su tutta la rete stradale limitando notevolmente i trasporti eccezionali. Tutto legato al fatto che a seguito del disastro si indaga per omicidio colposo.
Nella maggior parte dei casi si tratta di limitazioni relative a ponti di categoria A: cioè a ponti che garantiscono resistenza e portanza ai mezzi più pesanti fino a garantire il passaggio dei mezzi del genio civile militare.
In allegato potete trovare l’ordinanza del 25/11/2016 dell’Anas di Milano (SS12Ord376) che limita il transito di ben 3 ponti della SS.12: strada di primaria importanza per i trasporti eccezionali. Con questa ordinanza ad oggi, su gomma, non si potrà raggiungere porto Marghera o il Porto di Chioggia con altezze superiori ai 5.45/5.50 mt compreso il convoglio, per tutti quei carichi provenienti dalla provincia di Milano e limitrofe.
Questi 3 ponti sono stati utilizzati per circa 30 anni con convogli aventi massa complessiva anche oltre le 400 ton.
Altra nota negativa sono i tempi di attesa per l’ottenimento delle autorizzazioni/nulla osta. A causa della tragedia di ottobre tutti gli enti hanno aumentato i tempi di rilascio delle autorizzazioni per verificare al meglio la presenza e la relativa portata di tutti i manufatti.
Ordinanza
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