35 autogru, quasi 2500 cbm e oltre 600 tonnellate sono state spedite via mare dalla Turchia al Belgio. Oltre al trasporto marittimo la ns società ha curato anche il ritiro la consegna e le op. dog.li per un servizio DDP.
GPC avvisa per le merci in arrivo in Benin a partire dal 1 ° settembre 2019, l’ECTN (Electronic Cargo Tracking Note) sarà un requisito obbligatorio.
Lo shipper è tenuto a comunicare il riferimento ECTN alla compagnia durante le formalità doganale export e ad inserire l’ECTN nelle istruzioni per l’emissione della polizza di carico.
La mancata indicazione del numero ECTN sulla polizza di carico ritarderà il processo di sdoganamento all’importazione presso le autorità doganali locali.
Attenzione: tutti i servizi dal Niger via porto di Cotonou sono temporaneamente bloccati a causa del crollo del ponte stradale principale al confine con Malenville.
Si prega di considerare come porto di scarico per tutto il carico non ancora spedito il porto di Lomè.
GPC, specializzata in trasporti eccezionale, ha organizzato il ritiro con trasporto eccezionale di due gru e due contrappesi (containerizzati in 1×20′ flat rack) da Crespellano (BO) al porto di Livorno, con sdoganamento e imbarco.
Il lavoro, parte di una consegna door to door, è stato svolto in collaborazione con il nostro agente ecuadoregno.
Il 30 Agosto la Giordania ha riaperto il valico di confine con l’Iraq.
Nel luglio 2015, dopo che lo Stato islamico aveva assunto il controllo di grandi aree nel territorio iracheno nel 2014, Baghdad stabilì per ragioni di sicurezza la chiusura del Turaibil Border Compound, che collega l’Iraq con la Giordania.
Il Turaibil Border Compound, meglio conosciuto con il nome di Karameh Border Crossing, è l’unico attraversamento di confine tra la Giordania e l’Iraq, che collega la città giordana Ruwaished con la città irachena Turaibil. Il Turabil Border Compound ha un’importanza strategica sia per la Giordania che per l’Iraq.
Nel 2014, lo Stato islamico ha aggredito questa zona di confine e si è scontrato con l’esercito iracheno nel tentativo di presidiare il valico di confine, così questo venne chiuso nel 2016. L’impatto di tale chiusura è stato molto forte nel settore dei trasporti terrestri ed in quanto tale ha costretto azienda a trovare percorsi alternativi, più lunghi ed impegnativi.
La sua riapertura consente quindi la percorrenza di una strada sicura e diretta di 550 chilometri che dalla frontiera arriva direttamente a Baghdad, agevolando le spedizioni in Giordania ed in Iraq.
Le notizie ufficiali sulla riapertura del valico di frontiera sono state annunciate il 29 agosto 2017 da funzionari giordani, dopo che le forze irachene hanno ripreso il controllo della strada. I funzionari hanno riferito che gli accordi di confine sono stati raggiunti e sono state adottate misure di sicurezza per riaprire l’autostrada che collega il confine a Baghdad.
I nostri partner della Move On hanno direttamente recentemente visionato l’area e comunichiamo quindi che il transito verso l’Iraq occidentale, centrale e meridionale è ora tornato accessibile e sicuro. La velocità e la facilità di transito, soprattutto dal porto del Mar Rosso di Aqaba, miglioreranno notevolmente.
In allegato Circolare relativa alle nuove disposizioni in materia di Deposito IVA, in vigore dal 01 Aprile 2017.
